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ANATOMIA SISTINA

GIULIO ASCANIO PERINI
QUATTRO LEZIONI | 40 EURO
DAL 27 SETTEMBRE IL VENERDI’ ALLE 16

“C’è una crepa in ogni cosa, e da lì che entra la luce”

Tutto ha avuto inizio con una crepa: 1508, un Papa ambizioso, un artista ribelle, un luogo simbolo di potere e sacralità. E ovviamente una crepa, proprio nel mezzo del soffitto dove, qualche anno prima, un modesto pittore umbro aveva dipinto un cielo stellato. Nasce così, come una punizione, l’incarico che obbligherà Michelangelo ad affrescare la volta della Cappella Sistina. Mai Papa Giulio II avrebbe potuto immaginare che, quella sua piccola prova di forza, avrebbe cambiato per sempre il corso della storia dell’arte. Già, perché la Cappella Sistina non è semplicemente il luogo dove milioni di visitatori alzano gli occhi verso il cielo per poter ammirare il capolavoro Michelangiolesco, ma è piuttosto un nodo spazio-temporale in cui lo scultore fiorentino - costretto nelle vesti di pittore - ha certificato la nascita di una nuova dimensione dell’arte, dividendo per sempre la strada del Rinascimento romano dalla sua origine fiorentina. Queste nostre lezioni ci porteranno a ripercorrere le vicende sistine, ad analizzare simboli e significati nascosti dal meraviglioso apparato decorativo - anche in relazione alla funzione del luogo, centro di potere della cristianità - ma, soprattutto, ad affrontare l’influenza che gli affreschi di Michelangelo hanno avuto su tutti gli artisti suoi contemporanei, a partire da Raffaello e la sua scuola, e su tutte le generazioni a seguire, fino ai nostri giorni. Anatomie monumentali, esplosioni muscolari che sembrano espandersi nello spazio dentro e fuori dal supporto affrescato, potenza cromatica ineguagliabile: sono questi i parametri con cui, dal 1508, ogni pittore sarà costretto a mettersi alla prova per confrontarsi con la modernità.

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