RINASCIMENTO | TUTTE LE STRADE PORTANO A ROMA
GIULIO ASCANIO PERINI
VENTI LEZIONI | 170 EURO
(INCLUDE LE 4 LEZIONI DEL CORSO “ANATOMIA SISTINA”)
DAL 27 SETTEMBRE IL VENERDI’ ALLE 16
Il 1508 è l’anno chiave in cui l’inizio della decorazione della volta della Cappella Sistina da parte di Michelangelo sancisce il definitivo passaggio di consegne fra Firenze e Roma come centro guida del Rinascimento italiano. Con il papato di Giulio II si andava completando il progetto di un altro Papa della famiglia Della Rovere, lo zio Sisto IV, che vedeva il ritorno di Roma e dello Stato Pontificio al centro della vita politica, culturale ed artistica internazionale, dopo gli anni bui che avevano seguito la lunga “cattività avignonese”. Il lento processo che vide la Città Eterna assurgere al ruolo di nuova culla del Rinascimento fu ottenuto, innanzitutto, mediante l’accentramento di risorse e personalità del mondo politico ed economico, che divennero i principali finanziatori e promotori delle nuove esperienze culturali ed artistiche. L’attenta politica di rinnovamento urbanistico dei Pontefici Della Rovere fu poi la calamita che finì per attrarre architetti ed artisti da Firenze, Urbino e da tutti i più importanti centri artistici Italiani. Il rinnovato spirito di grandezza della città, che rinasceva su fasti antichi, nell’ultimo disperato tentativo papale di equiparare la potenza pontificia a quella dei grandi regnanti europei, fu invece motivo di celebrazione e ispirazione per una produzione artistica monumentale, di respiro propriamente romano e di ambito “cortigiano”. In questo contesto nacquero i capolavori universali del riottoso Michelangelo, dei più allineati urbinati Bramante e Raffaello - con i suoi seguaci Perin del Vega e Giulio Romano - del Veneziano Sebastiano del Piombo. Non solo questi, ma centinaia di altri artisti giunti da tutta la penisola, cercarono a Roma la propria consacrazione, servendo i papi che, succedendo a Giulio II, ne mantennero le ambizioni, affrontando sfide e cambiamenti epocali come la Riforma Luterana e il Sacco di Roma del 1527.